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Il primo trimestre è l’inverno della gravidanza.
Ti chiederai perchè: te lo spiego in questo nuovo articolo che ti aiuterà a comprendere meglio cosa succede in questa fase e come viverla al meglio.
Quando è il primo trimestre
È il periodo che va dal momento del concepimento fino al compimento della 12a settimana e si può paragonare alla stagione invernale: l’inverno è il momento in cui si pianta il seme nella terra, che andrà nutrito con fede e fiducia, perché non può esserci la certezza che quel seme metterà radici forti e che, crescendo, diventerà un bellissimo albero.
Anche nel primo trimestre si deve fare un atto di fede: non ci sono manifestazioni dirette del bambino, la pancia non si vede, i movimenti non si sentono. Però, attraverso l’ascolto del corpo e dei sintomi della gravidanza, possiamo ricevere dei segnali (indiretti) della presenza del bambino.
Cosa succede nel primo trimestre
Nelle prime settimane, la gravidanza è regolata dall’ormone progesterone, che ha il compito di rendere l’utero e il corpo accogliente per il bambino: come il contadino prepara la terra prima della semina e la nutre per far germogliare il seme, così il progesterone rende l’utero ricco e nutriente per il bambino.
È una fase delicata e importantissima: si sta formando e sta mettendo le radici la placenta, l’organo che sostiene e manda avanti tutta la gravidanza, da cui dipende il benessere del bambino.
Molte problematiche, come aborto, ipertensione, crescita ridotta del bambino, hanno origine in questo momento e dipendono da una placentazione non efficace.
Gli effetti del progesterone
I sintomi del progesterone sono quindi la prova della presenza e del benessere della gravidanza: grande stanchezza, nausee più o meno intense e a volte con vomito, intestino pigro, seno dolente, aumentata percezione dei fisiologici movimenti degli organi pelvici (spesso scambiati per crampi o dolori), sonno interrotto, gusti che cambiano.
Le donne nel primo trimestre sentono il bisogno di molto riposo, di rallentare i ritmi, di isolarsi ed evitare la vita sociale, le relazioni, il troppo lavoro.
È sempre il progesterone che spinge a rallentare i ritmi: questo tempo lento aiuta il bambino a mettere le sue radici, aiuta a creare un grembo fisico e psichico per il bambino.
Come vivere al meglio il primo trimestre
“Continuare ad essere concentrate e produttive è quello che ci si aspetta oggi dalle mamme e quello che le mamme si aspettano da se stesse.
Ma il tempo in cui ci si ferma, NON E’ TEMPO SPRECATO: è lasciare che le energie di quel momento vadano al bambino che sta mettendo le sue radici.
Rallentare i ritmi, lasciare che il progesterone svolga i suoi compiti aiuta a evitare le minacce d’aborto molto di più di quello che potrebbe fare un ovulo messo in vagina o un integratore. La natura ha equipaggiato bene le donne in attesa!”
Quali risorse possiamo quindi attivare nelle prime settimane per proteggere il bambino e la gravidanza?
Mangiare cibo nutriente, tanto riposo e tanto dormire, so-stare nell’ascolto del corpo, fare spazio, dar-si e dare tempo, avere fiducia, stare all’aria aperta, immergersi nella natura, ri-connettersi alla terra, alle nostre radici.
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